La casa di Novilara
Trasportata dall’evento unico ed irripetibile e
dall’emozione per la bellezza del ricordo di Michele,
sono “scivolata” in scatti più sentimentali
che ho deciso di raccogliere in questo piccolo libro.
Trasportata dall’evento unico ed irripetibile e
dall’emozione per la bellezza del ricordo di Michele,
sono “scivolata” in scatti più sentimentali
che ho deciso di raccogliere in questo piccolo libro.
Pesaro, 29 maggio 2013
Una mattina dal tempo incerto
mio padre decide che era giunto il momento
di recarsi nella casa di Provinciali per fare il rilievo.
Pianta alla mano, matita, metro e … macchina fotografica.
Il mio compito era quello di fotografare
pianta prospetto e particolari di tutto per avere
più riferimenti possibili in caso di dubbi e comunque verifche.
La casa di Federico ma che è stata quella di Michele,
è come una scatola magica misteriosa e piena di fascino,
ricca di elementi, forme e materiali al posto giusto
e mai completamente svelati ma presenti e
pronti per essere trovati e riconosciuti,
come le piccole inclusioni di ceramiche colorate e
dalle forme irregolari che si trovano qua e là
sparse nel muretto di mattoncini grezzi
che delimitano la corte interna.
La luce non è mai violenta e tanta,
si alternano piuttosto zone di ombra e
luce morbida e soffusa in favore di angoli intimi e
riservati illuminati da luce naturale.
Non manca una luce indiretta e riflessa da specchi
vetri e metalli che contribuisce a mantenere l’aura
misteriosa degli oggetti che la abitano.